Cambio d’indirizzo, chi bisogna avvisare?
Quando si cambia indirizzo traslocando da una casa ad un’altra, non solo bisogna essere meticolosi nel trasportare beni e oggetti che si devono spostare nella nuova destinazione, ma la stessa attenzione e cura deve essere destinata nel notificare il nostro trasferimento a tutti quegli enti, persone e agenzie con cui abbiamo un rapporto commerciale e/o istituzionale. Per farlo nella maniera più efficace è necessario conoscere chi e come informare del nostro cambio d’indirizzo.
Per semplificare possiamo dividerli in quattro categorie:
- Utenze;
- Istituzioni;
- Commerciali;
- Personali;
Utenze
Si è responsabili per i consumi che sono effettuati nel luogo da dove si trasloca fino a quando le aziende fornitrici di utenze non ricevono la notifica del cambio d’indirizzo. Se si trasloca in un condominio per l’acqua, molto spesso le aziende fornitrici hanno un contratto diretto con l’amministrazione condominiale, mentre la tempistica sulla notifica per le altre forme di immobili varia da comune a comune. Per quanto riguarda le altre forniture, gas luce e telefonia varia, con la liberalizzazione di questi mercati è opportuno rivolgersi al proprio fornitore.
Istituzioni
Ogni qual volta vi è un cambiamento dei nostri dati anagrafici, questi devono essere notificati alle varie agenzie comunali, provinciali, regionali e statali. Ad alcuni bisogna notificare il cambio, come anagrafe, tasse sulla spazzatura, ASL e ufficio delle imposte, mentre altri dialogano tra di loro. Documenti, come il passaporto, la carta d’identità, porto d’armi, ufficio elettorale, ufficio di leva e libretto di lavoro si aggiornano al rinnovo degli stessi.
Commerciali
Bisogna notificare il cambio di domicilio o residenza sia alle banche, se si vuole continuare a usare lo stesso conto, che alle carte di credito e assicurazioni. Ogni esercizio commerciale ha le sue modalità, quindi è opportuno informarsi sul come fare per ottenere il cambio.
Personali
Abbonamenti a riviste, associazioni e partiti devono essere aggiornati del nuovo indirizzo. Spesso basta una telefonata, mentre per alcuni di essi c’è bisogno di mandare un fax o una e-mail.
È opportuno preventivare tre o quattro giorni di tempo per notificare a tutti gli enti e uffici con cui si hanno dei rapporti istituzionali o commerciali.
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